domenica 14 dicembre 2025

Trasferimento di Carico: Il Movimento Silenzioso che Determina l'Aderenza e il Limite di Guida

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Nessun pilota professionista, e nessun appassionato di assetto e dinamica del veicolo, può ignorare il concetto di Trasferimento di Carico. Non si tratta di un optional, ma di una forza fisica ineludibile che regola costantemente l'interazione tra pneumatico e asfalto, determinando in ogni istante il livello di aderenza disponibile per sterzare, frenare o accelerare.

In termini semplici, il trasferimento di carico è lo spostamento dinamico del peso (o, più precisamente, della reazione al peso) della vettura da una ruota all'altra, causato dalle forze di inerzia generate durante la marcia. Questo fenomeno è alla base di tre movimenti fondamentali della scocca:

  • Beccheggio (Pitch): Trasferimento di carico longitudinale (in frenata e accelerazione).
  • Rollio (Roll): Trasferimento di carico laterale (in curva).
  • Imbardata (Yaw): Rotazione attorno all'asse verticale (non direttamente correlata al TC, ma coinvolta nella dinamica di sterzata).

📐 Passo 1: Le Forze in Gioco e la Geometria

Quando un veicolo modifica il suo stato di moto (frena, accelera o curva), le forze di inerzia e la forza centrifuga agiscono sul suo Baricentro (CG), un punto virtuale che determina la distribuzione statica dei pesi.

Il trasferimento di carico si manifesta in due modi distinti:

1. Trasferimento Longitudinale (Beccheggio)

Avviene lungo l'asse anteriore-posteriore.

  • In Frenata (Decelerazione): La forza d'inerzia, tendendo a conservare il moto, spinge la massa in avanti. Il carico si trasferisce dall'asse posteriore all'asse anteriore. Le sospensioni anteriori si comprimono e quelle posteriori si estendono. L'aderenza massima è sull'anteriore, motivo per cui i sistemi frenanti anteriori sono quasi sempre di dimensioni più generose rispetto a quelli installati sull'asse posteriore. In frenate estreme, il carico sull'anteriore può arrivare a superare il 65-70% del peso totale del veicolo.
  • In Accelerazione: In accelerazione avviene il fenomeno contrari, la forza d'inerzia spinge la massa all'indietro (Cabrata/Squat). Il carico si trasferisce dall'asse anteriore al posteriore. L'aumento di peso sul retrotreno schiaccia gli pneumatici, migliorando la trazione posteriore e causando l'alleggerimento dell'avantreno.
Diagramma delle forze di inerzia che causano il trasferimento di carico in accelerazione e frenata
Trasferimento di carico durante la frenata


2. Trasferimento Laterale (Rollio)

Avviene lungo l'asse destra-sinistra, in curva, ed è strettamente legato al Centro di Rollio (CR).

  • La forza centrifuga spinge la massa sospesa verso l'esterno della curva.
  • Il carico si sposta dalla ruota interna a quella esterna. Le sospensioni esterne si comprimono e quelle interne si alleggeriscono.
  • Un trasferimento eccessivo carica al limite le gomme esterne mentre le gomme interne si alleggeriscono perdendo grip.
Diagramma delle forze di inerzia che causano il trasferimento di carico in percorrenza di curva
Trasferimento di carico durante la percorrenza di curva



🔢 Passo 2: Calcolare il Trasferimento di Carico

L'entità del trasferimento di carico è determinata sia dall'intensità dell'accelerazione/decelerazione, sia dalle caratteristiche geometriche del veicolo.

Formula Generale del Trasferimento Longitudinale:

La variazione di carico (Delta P) su un asse (es. l'anteriore in frenata) si calcola basandosi sulla Forza di Inerzia e sul rapporto geometrico tra Baricentro (CG) e Passo (interasse).

La formula di base per il trasferimento di carico in frenata/accelerazione è:

Dove la Forza di Inerzia (Fi) si calcola come:

Dove G è l'accelerazione di gravità (9,81m/s^2).

Formula del Trasferimento Laterale (Semplificata):

Il trasferimento di carico laterale (LLT) è legato alla forza centrifuga che agisce sul Baricentro:


Dove la Forza Centrifuga è proporzionale a Fc:


🔧 Passo 3: Gestione del Trasferimento di Carico (Il Ruolo dell'Assetto)

Le formule ci rivelano i fattori cruciali da cui dipendono i trasferimenti di carico:

  1. Altezza del Baricentro (CG - H): È il fattore più importante. Diminuire l'altezza del baricentro riduce proporzionalmente il trasferimento di carico (longitudinale e laterale), migliorando la stabilità e l'aderenza.
  2. Carreggiata (T) e Passo (L): Carreggiate più larghe e passi più lunghi riducono l'entità del trasferimento di carico, rendendo l'auto più stabile e meno reattiva a variazioni improvvise.

La Regolazione Tramite Componenti

Sebbene le formule base non considerino molle o ammortizzatori, questi elementi sono il nostro strumento principale per gestire la velocità e la distribuzione del trasferimento di carico:

  • Molle e Barre Antirollio: Agiscono sulla rigidezza laterale di un asse. Rendere un asse più rigido aumenta la quantità di carico trasferito su quell'asse e riduce lo spostamento sull'asse opposto (la quantità totale di trasferimento di carico è data dalle leggi della fisica, ma la distribuzione tra avantreno e retrotreno cambia).
    • Una barra antirollio più rigida al posteriore, ad esempio, aumenta il trasferimento di carico laterale sul posteriore, riducendone il grip e potenzialmente inducendo il sovrasterzo.
  • Ammortizzatori: Determinano la velocità con cui il trasferimento di carico si completa. Ammortizzatori troppo morbidi permettono un rollio e un beccheggio eccessivi, ritardando l'assestamento del carico e rendendo l'auto pigra. Ammortizzatori troppo rigidi possono trasferire il carico in modo troppo brusco, superando il limite di aderenza e causando instabilità immediata.

Il setup ideale mira a bilanciare i trasferimenti di carico, sfruttando l'aumento di aderenza sull'asse caricato (ad esempio in frenata sull'anteriore) senza causare l'eccessivo alleggerimento e la conseguente perdita di aderenza sull'asse opposto.


Per un approfondimento sul ruolo del carico in dinamica, puoi guardare questo video, che spiega il concetto in modo conciso e ne sottolinea l'importanza.

Trasferimento di carico! Importantissimo ma cos'è? 🏍️ #moto #auto #tutorialmoto

Noi ci ritroviamo presto sempre qui su AutoMonAmour per il prossimo articolo sulla tecnica dell'assetto delle nostre auto.


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