Dopo una lunga assenza da queste pagine digitali, assenza dovuta sia a problemi fisici che ad una serie di impegni che mi hanno assorbito totalmente nel corso degli ultimi 18 mesi di vita, torno a parlarvi delle mie avventure nell'ambito del Motorsport.
E' nata una stella
La prima bella notizia è che, a valle della entusiasmante esperienza vissuta a Castelletto di Branduzzo alla guida delle Legend Cars di cui potete leggere qui, grazie al mio fratellone, è entrata in famiglia una Legend nuova di pacca che si va ad affiancare alle nostre stradali leggermente modificate per i track day.
Come dicevo, risolti un po' di problemi ed ottenuto il benestare dei medici a rimettermi al volante di un'auto per un uso diciamo "intensivo", ho potuto finalmente ritornare a respirare quel buon odore di gomma e olio bruciato che mi mancava tanto.
Nei mesi passati abbiamo avuto occasione di effettuare alcune sessioni di test presso il Castelletto Circuit, patria italiana delle Legend Car e devo dire che il piacere di guidare questa vettura, un'auto nata espressamente per le gare, tende a mettere un po' in secondo piano le emozioni che la mia fida MR2 è in grado di trasmettermi.
Di contro la Legend è una vettura "sui generis". Vuoi per il telaio in tubi saldati, vuoi per il ponte posteriore bloccato, vuoi per le gomme Hoosier a tele incrociate, fatto sta che, a mio avviso, per farla girare nel modo più proficuo occorre mettere da parte quanto si è finora imparato circa la guida di un'auto e trovare una tecnica particolare nell'affrontare le curve, un mix tra le traiettorie "spigolate" di stile motociclistico e la guida di un kart.
La nuova arrivata in famiglia nel suo splendore |
Cervesina e Varano de Melegari
Abbiamo avuto occasione di portare la Legend al Tazio Nuvolari di Cervesina in aprile ed a Varano de Melegari ai primi di settembre e sono state esperienze davvero entusiasmanti seppur molto diverse tra loro.
A Cervesina, in una splendida cornice primaverile, abbiamo trascorso una giornata magistralmente organizzata dalla LTS Racing Team dei fratelli Tinaburri iniziata con pista bagnata a causa di un acquazzone improvviso appena scaricate le macchine dai carrelli. Per me si trattava del ritorno al volante dopo lunga assenza su di una pista mai vista e l'inizio è stato shoccante. Non riuscivo a fare girare la macchina, preda di un micidiale sottosterzo nei tornantini, sui rettilinei, a ruote diritte, dando gas in terza marcia la Legend si metteva a bandiera. Ho seriamente pensato di tornare ai box e lasciare perdere. Asciugata un po' la pista e presa un po' di confidenza con la vettura ho svoltato ed il resto della giornata è stata una goduria infinita, non volevo più tornare a casa. Tempi tutto sommato decenti e vittoria in casa contro mio fratello a coronare una bella giornata da ricordare.
In pista a Cervesina |
A Varano, pista che già conosco e che mi pisce molto, parto con i migliori auspici. due turni a testa per me e mio fratello e le aspettative sono alte. Il primo turno è veramente affollato perché ci sono i piloti del Trofeo Legend Cars Italia che provano in vista della gara di campionato del 24 settembre. Tutta gente veramente molto veloce e, dato che non volevo creare problemi in pista ed ostacolare il loro lavoro, è più il tempo che trascorro a guardare negli specchietti ed a fare passare che quello che dedico a guidare con impegno.
Auto al box in attesa del turno di guida |
La seconda sessione del pomeriggio vede qualche auto in meno in pista ma, complici 2 bandiere rosse per uscita di pista da parte di altri piloti, riesco a mettere in fila solamente 3 o 4 giri buoni.
Il fratello riposa in attesa di tornare in pista |
Giri buoni che non si rivelano tali in quanto non sono sufficienti a stare davanti a mio fratello che si prende la meritata rivincita dopo Cervesina. Uno pari e palla al centro, aspettando la prossima occasione per tornare a battagliare in pista ed a commentare poi davanti ad una birra ed un piatto di pasta.
Ci sentiamo alla prossima occasione che spero non si faccia attendere troppo.