lunedì 21 maggio 2018

Assetto - Angoli caratteristici - Angolo di Ackermann o di Jeantaud

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L'angolo di Ackermann assume notevole importanza per il fatto che, durante la guida in curva, produce una variazione significativa della convergenza delle ruote anteriori, modificando il comportamento e la tenuta di strada della vettura.

Cos'è l'angolo di Ackermann

Con il temine angolo di Ackermann o di Jeantaud, dal cognome delle persone che per primi introdussero questa modifica sul sistema di sterzo delle vetture, si intende l'angolo che si crea tra le ruote anteriori una volta che sono completamente sterzate.

Durante la percorrenza di una curva la ruota più esterna percorre un cerchio a raggio maggiore rispetto a quello percorso dalla ruota interna alla curva, pertanto risulta ovvio il fatto che la ruota interna venga sterzata con un angolo maggiore rispetto a quella esterna.

Come si produce l'angolo di Ackermann

Per fare in modo che la ruota interna venga ruotata di un angolo maggiore rispetto a quella esterna le leve a cui sono fissati i braccetti dello sterzo sono montate inclinate verso l'interno della vettura (nel caso in cui la scatola dello sterzo ed i relativi braccetti sono installati dietro i mozzi delle ruote).
Questo angolo di inclinazione delle leve fissate sui mozzi, durante le sterzate, produce infatti l'effetto di ruotare con angoli differenti le ruote sterzanti.


Inclinazione dei braccetti sterzo ed effetto Ackermann
Inclinazione dei braccetti sterzo ed effetto Ackermann


Gli effetti sulla guida dell'angolo di Ackermann

Come è facile intuire, quando l'angolo di Ackermann è nullo la ruota interna alla curva risulterà poco sterzata producendo sottosterzo. Diversamente, introducendo un angolo di Ackermann amplificato, si può sterzare la ruota interna di un angolo maggiore. Questo produce effetti positivi sia migliorando il sottosterzo che i primissimi istanti di inserimento in curva.

L'angolo di Ackermann nella auto stradali moderne

Nelle moderne auto stradali sportive a trazione anteriore, le case costruttrici hanno ridotto quasi a zero l'angolo di Ackermann al fine di mantenere un adeguato sottosterzo congenito che, come spiegato nell'articolo Sottosterzo e Sovrasterzo, è considerato dai costruttori di automobili condizione di maggior sicurezza per i normali utenti.
Nella guida sportiva invece, il sottosterzo è solo minimamente tollerato pertanto, effettuare interventi che, modificando la posizione e l'angolo dei braccetti, introducono un adeguato angolo di Ackermann, porta notevoli benefici in termini di inserimento in curva e di riduzione del sottosterzo

Come individuare il corretto angolo di Ackermann

Per ogni vettura ed ogni guidatore esiste un angolo di Ackermann ideale ma come trovarlo?
Prima di andare ad intervenire sui braccetti è consigliabile operare sulla convergenza andando progressivamente ad aprirla. Senza considerare gli effetti (negativi) della modifica durante la percorrenza dei rettilinei e durante le frenate, occorre concentrarsi sul comportamento dell'auto sia in inserimento che in percorrenza di curva.
 
Una volta trovato l'angolo che offre la migliore prestazione, si tratta di riportare la convergenza al valore corretto e intervenire con la modifica dell'inclinazione dei braccetti dissaldandoli dalla loro sedi di fissaggio e risaldandoli in modo da replicare sulla ruota interna l'angolo trovato attraverso le prove effettuate con la convergenza. Anche una modifica pari a mezzo grado di angolo di Ackermann rispetto alle impostazioni di serie può portare effetti interessanti in termini di guidabilità del mezzo.
 
Prima di chiudere con questo articolo, come sempre, per qualsiasi intervento sulle vostre auto, vi raccomando di rivolgervi solamente a personale qualificato ed esperto.

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